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Marocco : Poligamia divide fra contrari e non : Ministro sposa ministra e diventa poligamo

Nozze nel governo Marocchino che accende il dibattito sulla poligamia; il Ministroè già sposato e quindi diverrà poligamo sposando la ministra. L' evento riaccende il dibattito sulla poligamia, in un Paese in cui l'usanza è quasi sparita anche negli ambienti islamisti Il ministro per il rapporto con il Parlamento, Lahbib Choubani, 52 anni, ha già chiesto la mano della sua fidanzata, Soumia Benkhaldoun, 53 anni, responsabile del dicastero dell'Istruzione e Ricerca: lo ha fatto, scrive il quotidiano Akhbar Al-Youm, alla presenza della madre e della moglie, che ha dovuto dare il consenso. E' la prima volta dall'indipendenza del Paese, nel 1956, che due membri del governo marocchino si innamorano e si sposano. E l'innamoramento tra i due ministri islamisti -entrambi sono membri del Partito Giustizia e Sviluppo - ha riacceso il dibattito sulla poligamia, accettata dal Corano, ma anche sulla disuguaglianza tra i sessi. E' stato un rivale politico di Choubani a svelare in pubblico l'affaire: Hamid Chabat, segretario generale di Istiqlal, ha raccontato in un comizio a Ettachidia, roccaforte elettorale di Chobani e dello stesso Chabat, che un ministro viveva una storia d'amore con un'altra ministra. E ha raccontato che il ministro già nel passato aveva vissuto una storia simile, con una donna sposata che aveva creduto alle sue bugie e aveva divorziato. "Ma lui non la sposò", ha aggiunto lasciando intendere che anche la ministra potesse subire la stessa sorte. Messi alle strette, Choubani e la sua fidanzata sono dovuti uscire allo scoperto. Lui ha smentito di aver lasciato in asso una fidanzata precedente, lei ha negato di aver divorziato per via della sua nuova relazione (ha lasciato il marito un anno fa, ha spiegato, perchè lui non capiva la sua dedizione al lavoro). Ma tanto è bastato a scatenare un putiferio e a dividere marocchini e classe politica. Choubani non è benvoluto negli ambienti ostili agli islamisti: un anno fa fece espellere dal Parlamento una giornalista, Khadija Rahli, perchè si era presentata con gli avambracci scoperti e una gonna al ginocchio. E la notizia ha riacceso il dibattito sulla poligamia, in un Paese in cui tale tipo di matrimonio è sempre più raro (787 nel 2013. Non pochi, tra l'altro, criticano l'atteggiamento della ministra: come ha notato Yasmina Baddou, ex responsabile della sanità, "una personalità come Soumia Benkhaldoun, un ministro che deve essere un modello per le donne e accetta di diventare la seconda moglie".