Tragedia dei migranti: Si temono 900 morti

Una Tragedia che non trova un fine, si continua a pescare cadaveri dal mediterranio , e si temono 900 morti. Un peschereccio, stracolmo di persone, si è capovolto la scorsa notte a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile dirottato nella zona ha recuperato solo 28 persone vive. Carlotta Sami portavoce dell'Unhcr parla di "ecatombe mai vista". Il sopravvissuto: "Molti chiusi nei livelli inferiori della barca, c'erano 50 bambini". Il premier Renzi ha convocato i ministri competenti e chiesto un vertice straordinario all'Europa
“Molti migranti sono stati chiusi nei livelli inferiori della barca”. Alla partenza, “i trafficanti hanno chiuso i portelloni impedendogli di uscire”. E’ quanto ha raccontato il sopravvissuto del naufragio avvenuto a largo della Libia agli inquirenti catanesi. L’uomo, originario del Bangladesh, ha detto che il peschereccio era partito da un porto a 50 km da Tripoli. “A bordo eravamo 950, c’erano 40-50 bambini e circa 200 donne”. Lo ha riferito alla procura di Catania. Il migrante è ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Alla squadra mobile ha detto che il peschereccio è partito da un porto libico a 50 chilometri da Tripoli. Questa l’ultima cronaca del nuovo naufragio nel Canale di Sicilia, una tragedia del mare potrebbe essere una “ecatombe” perché “si temono circa 700 vittime“: la più grave avvenuta nel Mediterraneo.