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Emin Öztürk, Il re del kebab

Roma - 29 febbraio 2016 - "Sono arrivato come rifugiato politico , ora sono un cittadino italiano, un ‘italiano vero’, e ne sono fiero”. Emin Öztürk, è nato nel 1975 in Turchia . “ll mio villaggio – racconta - era poverissimo e la mia famiglia era la più povera del villaggio. Ha investito tutto su di me mandandomi in Italia”. È arrivato a Roma nel 2001, “un periodo – dice - più facile per gli immigrati”. Come molti sognava un futuro più roseo, ma per un anno rimase disoccupato vivendo dello stretto necessario per sopravvivere. "Ho trovato accoglienza nella Moschea grande, consumavo i miei pasti alla Caritas e il Comune mi concesse un posto letto ", ci racconta Emin. Intanto, non perdeva di vista il suo sogno: aprire un ristorante di kebab."Ho cominciato a lavorare con un ragazzo nel mercato della moschea, presso un ristorantino in zona Piramide, dalle 17.00 alle 00.30 per una paga di 200 euro alla settimana, una volta finito, non trovavo mezzi che mi portassero nel posto dove alloggiavo, perciò prendevo un autobus che mi portava fino a Cornelia, da lì poi avevo 40 minuti di camminata prima di arrivare a casa" Quei quaranta minuti erano un momento importante, Emin metteva ordine nei suoi pensieri e ci racconta " Ogni notte, mentre camminavo, prendevo sempre più coscienza della mia vita, di quello che volevo fare dei miei sogni e di come realizzarli''. Per un anno la sua routine fu questa, "di giorno frequentavo la scuola di lingua, di notte lavoravo, al ritorno prendevo atto di quello che volevo davvero dalla vita e poi andavo a letto. Il giorno seguente tutto si ripeteva" ci spiega Emin.